Sembra proprio che si apra davanti a noi un autunno molto "caldo". In fondo è già fine settembre e ancora in molte spiagge c'è gente. Ma non basta questo ad alzare la temperatura, che negli ultimi 5 giorni ha fatto scottare più che altro le pagine dei giornali.
La Camorra, la n'drangheta e tutta la compagnia cantante erano sul Titano già dal 2006. Forse da prima. E questa volta non si può certo dire che la frase "erano sul Titano", fosse una metafora. Il significato è terribilmente letterale. Erano, nel senso che ci abitavano, ci venivano a fare spesa, a ricattare le persone, a ripulire il denaro, a minacciare. Tutte quelle simpatiche attività che un mafioso praticante svolge dalla mattina alla sera. Un mestiere strano, quello del mafioso, ma che sicuramente permette di conoscere tante persone importanti.
Soprattutto sulla Rupe fra la Romagna e le Marche, dove in quegli anni (2006 e dintorni) la gente che saliva le stradine di montagna con la 24 ore piena di soldoni era accolta manco fossero tutti figliol prodighi intenti a redimersi e a tornare all'ovile.
Situazione strana, quella sul Titano.
Una fotografia di questo piccolo ma storico paese, metterebbe infatti in luce come caratteristiche tipiche del paesino rurale dove "si conoscono tutti", siano d'un tratto assimilabili ad alcune roccaforti della Camorra e della N'Drangheta nel profondo sud dell'Italia. La Repubblica di San Marino, ad ascoltare le intercettazioni di questi giorni, sembra una vera e propria "ambasciata" mafiosa nel centro italia.
Sono parole forti, ma la verità è che le caratteristiche del nostro piccolo paese, la sua ingordigia di denaro, la sua ridotta dimensione, la sua ruralità, le sue famiglie allargate, l'humus politico in cui "si conoscono tutti" e i favoritismi sono all'ordine del giorno, improvvisamente ricordano da molto vicino le peculiarità tipiche di Giardinello, Brancaccio, Casteltermini, Mistretta e tanti altri piccoli comuni di Campania e Calabria.
Paesi piccoli, dove si conoscono tutti, dove l'omertà e il clientelismo sono la regola. Dove l'unica legge che può essere rispettata, è quella del più forte.
“San Marino? Quel posto... lo adoro”
Non è uno spot. No. Sono le parole del Boss del clan Stolder, che parla tranquillamente al telefono dei traffici in Repubblica.
Un paese piccolo San Marino, dove si conoscono tutti.
SM
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